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La Luna. 81

dell’anno la si osservi, ritarda ogni dì il momento del suo nascere. È un ritardo ora più ora meno lungo, in media uguale a quasi 49 minuti; è un ritardo che esso pure è naturale conseguenza, come si vedrà in breve, del moto proprio della Luna testè accennato.

Se oggi, ad esempio, vediamo la Luna vicinissima al Sole tramontare appena dopo di esso, domani la Luna tramonterà circa tre quarti d’ora dopo il Sole, trovandosi da questo ben più discosta verso est, di quel che oggi non fosse; dopodomani, al cader del Sole, la Luna sarà ancor più alta sull’orizzonte verso ponente, e rispetto al Sole tarderà un’ora e mezza circa a tramontare; così continuerà via via, lasciandosi in certo modo sempre più precorrere dal Sole, finchè, passati alcuni giorni, essa culminerà, ossia si troverà nel mezzo del suo arco diurno, quando si fa sera, quando cioè il Sole scompare a ponente.

Trascorreranno altri giorni e la Luna passerà al meridiano a mezzanotte, in ritardo sul Sole di quasi 12 ore; aumenterà questo ritardo nei dì susseguenti; verrà un giorno in cui si vedrà la Luna levare sull’orizzonte appena un po’ prima del Sole; poi si leverà col Sole, diventando invisibile perchè offuscata dal grande splendore di questo, e finalmente sorgerà dopo il Sole. Allora anche il suo tramonto succederà al tramonto del Sole, si rinnoveranno le apparenze appena descritte e il periodo loro sarà compiuto.

Riassumendo, par quasi che nei periodo considerato il Sole corra davanti alla Luna lasciandosela di giorno in giorno sempre più addietro, e che aumentando sempre la distanza fra i due astri, il Sole finisca per raggiungere la Luna, oltrepassarla di nuovo e così di seguito.

Celoria. 6