Pagina:Lorenzo Mascheroni - Poesie edite ed inedite, Pavia, 1823.djvu/63

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     Tanto diversa li fè nascer Giove
     De’ sapienti a tormentar l’ingegno.

Nel più interno de’ regni de la morte
     Scende da l’alto la luce smarrita.
     450Esangue i nervi, e l’ossa ond’uom si forma,
     E le recise viscere (se puoi
     Sostener ferma la sparuta scena)
     Numera Anatomia del cor son queste
     Le region, che esperto ferro schiuse.
     455Non ti stupir sc l’usbergo del petto
     E l’ossa dure il muscolo carnoso
     Potè romper cozzando: sì lo sprona,
     Con tal forza l’allarga Amor tiranno.
     Osserva gl’intrigati labirinti,
     460Dove nasce il pensier; mira le celle
     De’ taciti sospir: nude le fibre
     Appajon qui del moto, e là de’ sensi
     Fide ministre, e in lungo giro erranti
     Le delicate origin de la vita:
     465Serpeggia ne le vene il falso sangue.
     arte ammirasti: ora men tristi oggetti,
     Intento il tuo guardar, l’animo cerca.