Pagina:Lorenzo de' Medici - Opere, vol.1, Laterza, 1913.djvu/326

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xix. Anche il sole resta stupefatto nell’ammirare la bellezza della sua donna  pag. 160 
xx. Il sole splende piú fulgido, temendo non sia superato dal chiarore degli occhi della sua donna  »    ivi 
xxi. Sua sola consolazione è che Amore, quanto gli ha fatto, ha fatto a torto  »  161 
xxii. Sonetto fatto per un certo caso che ogni dí si mostrava in mille modi  »    ivi 
xxiii. Mancando la speranza, cresce il dolore ed è desiderabile la morte  »  162 
xxiv. Seguirá il suo triste fato, tranne che la sua donna o morte non gli facciano volgere cammino  »    ivi 
xxv. Non sa, di Amore, Fortuna e Speranza, quale gli sia maggior nemico  »  163 
xxvi. È attratto dai vezzi della sua donna, come l’uccelletto dal visco  »    ivi 
xxvii. Ah quanto poco al mondo ogni ben dura!  »  164 
Canzone II. — Meglio morte che star lontano da lei: pure è lieto sentendo che il suo esilio le dispiaccia  »  165 
xxviii. Il ricordo del passato contento raddoppia il dolore  »  167 
Sestina II — Al tutto ho in odio e fuggo libertate  »  168 
xxix. Il solo aspetto del volto sereno della sua donna volge in dolcezza le antiche pene  »  170 
xxx. Perché l’anima trema e paventa quando si appressa il tempo di conseguir mercede?  »    ivi 
xxxi. Folle è tua speme  »  171 
xxxii. Sonetto fatto per un amico  »    ivi 
xxxiii. Meglio è non conoscere le dolcezze d’Amore, che esserne poi del tutto privato  »  172 
xxxiv. Lo abbandonano anche i dolci pensieri d’Amore  »    ivi 
xxxv. Sonetto fatto a piè d’una tavoletta dove era ritratta una donna  »  173 
Canzone III. — Canzona fatta sendo malata una donna  »  174 
xxxvi. Sonetto fatto andando in Maremma lungo la marina  »  178 
xxxvii. Sonetto fatto per un sogno  »    ivi 
xxxviii. Vana visione della pietá della sua donna  »  179 
xxxix. Vivo sol per brama di morire  »    ivi 
xl. Si diparte suo malgrado dai dolci pensieri d’Amore  »  180 
xli. Vòlto è il dolce in amaro  »    ivi 
Sestina III. — Triste coscienza del suo stato amoroso  »  181 
xlii. Solo la morte sta ferma nella caducitá delle cose umane  »  183 
Canzone IV. — Le incertezze dell’amore e della vita  »  184 
xliii. Il tempo fugge e vola  »  187 
xliv. Vana speranza di sfuggire ai tormenti d’Amore  »    ivi