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iii - laudi | 137 |
E’ muor per darti vita,
e diventa mortal per far te dio;
la sua gloria infinita
patisce per salvarti, infetto e rio.
S’egli è benigno e pio,
deh, non esser sí tristo pagatore!
Deh prendi la sua via,
piglia il suo santo giogo sí suave!
Comincia, e fa’ che stia
col dolce peso adosso: e’ non fia grave.
Tanta pietá questo have,
che ti fará felice a tutte l’ore.