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xvi - canti carnascialeschi | 257 |
Intanto ’l forno è caldo e tu lo spazzi,
lo spazzatoio in qua e in lá diguazzi:
se vi resta di cener certi sprazzi,
non l’ha mai netto ben chi cuoce assai.
Sente il pan drento quel calduccio e cresce,
rigonfia, e l’acqua a poco a poco n’esce;
entravi grave e soffice riesce;
d’un pane allor quasi un boccon farai.
Per cuocere un arrosto ed un pastello,
allato al forno grande è un fornello,
e tutt’a dua han quasi uno sportello,
ma non lo sanno usar tutti i fornai.
O belle donne, questa è l’arte nostra;
se voi volessi per la bocca vostra
qualche cosetta, questa sia la mostra:
al paragon noi starem sempre mai.
Lorenzo il Magnifico, Opere - ii. | 17 |