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v - canzoni a ballo 299

viii

[Precetti galanti]


     Io vi vo’, donne, insegnare
come voi dobbiate fare.
     Quando agli uomin vi mostrate,
fate d’esser sempre acconce,
benché certe son piú grate,
quando altrui le vede sconce.
Non si vuol colle bigonce
porsi il liscio, ma pian piano;
quando scorre un po’ la mano,
una cosa schifa pare.
     Fate pur che intorno a’ letti
non sien, donne, mai trovati
vostre ampolle e bossoletti,
ma tenetegli serrati.
I capei ben pettinati,
se son biondi, me ne giova,
ché non paia fatto in prova
di vedergli un po’ sconciare.
     State pur sempre pulite,
io non dico giá strebbiate;
sempre il brutto ricoprite;
ricci e gale sempre usate.
Vuolsi ben che conosciate
quel che al viso si conviene,
ché tal cosa a te sta bene,
che a quell’altra ne dispare.
     Ingegnatevi star liete
con be’ modi ed avvenenti;
volentier sempre ridete
pur che abbiate netti i denti;