Pagina:Luchini - Il problema dei diritti della donna, Sansoni, Firenze, 1877.djvu/22

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8 le esagerazioni ascetiche


la sua soggezione all’uomo. Eppoi vennero le esagerazioni ascetiche che allontanarono dalla purezza ed elevatezza morale dei precetti evangelici, e parvero intese, più che a migliorare il cuore dell’uomo, a spaventarlo noi dommi terribili dell’Oriente semitico. La donna si disse destinata ad espiare in perpetuo sulla terra la gran colpa d’Èva, destinata a vivere in perpetuo lutto, col capo coperto come misera penitente. Un padre della Chiesa dice che le donne sono peggiori di Satana, un altro le paragona tutte al basilisco, un altro le chiama porte dell’inferno e cosi via di questo gusto.

Poi gli stessi padri e santi, quasi sentissero nel loro spirito agitarsi il problema che oggi ci affatica, in altri

    Valerio, deve dar luogo a un processo criminale e dev’esser punita. Ora noi dovremmo da quest’agitazione di donne esser costretti a mutar leggi? Quanto a me, ho avuto una gran vergogna a passare nel Foro a traverso a tutte quelle donne, e se non avessi avuto rispetto alla dignità di ciascuna donna (si noti questa dichiarazione molto eloquente in bocca di Catone), non l’avrei avuto di tutte messe insieme (Quod nisi me verecundia singularum magis majestatis et pndoris quam universarum me tenuisset, ne compellatae a Consule viderentur etc.). E se non mi fosse doluto di sentir dire che il Console le aveva trattate villanamente, io avrei saputo dir loro due parole: «E che maniera è questa, avrei detto, di venir per le strade e di sollecitar cosi gli altrui mariti? Non potevate chiedere in casa ciascuna al proprio marito quello che volevate ? Avete forse qualche modo per esser più persuasive coi mariti degli altri che coi propri? Se un po’ più di verecondia avesse potuto dar freno alle matrone, non ci sarebbe stato bisogno di queste leggi. I nostri antichi non volevano, e avevano ragione, che le donne disponessero di cosa alcuna nè privata nè pubblica, e noi ci lasceremo toglier di mano anche il governo della repubblica? E badate bene, non l’ho soltanto con quelle che si danno moto perchè la legge sia abrogata, ma anche con quelle che si danno moto perchè sia mantenuta. Le donne non debbono immischiarsi in cose simili.

    Eppoi questa legge è un pretesto ; quello che le donne vogliono è libertà in tutto, una sfrenata larghezza. E che cosa non tenteranno esse,