Pagina:Lucifero (Mario Rapisardi).djvu/253

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canto duodecimo

    Si chetarono alquanto, e vergognosi
665Stettero. Allor dal radíoso scanno
Rizzossi in piè la diva Cate, illustre




..... Muto ei sedea in cima
A un diruto pilastro, e la raggiante
Misteriosa immensità del cielo
Gli pendeva sul capo....

(pag. 254)


Italo germe, e dei tuoi monti onore,
O belligera Siena, a cui più volte
Diè femmineo valor soccorso e grido.
670Girò lo sguardo intorno, e nel capace
Petto premendo una virile impresa:



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