Pagina:Lucrezio e Fedro.djvu/259

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Lib. V. Fav. IX. e X. 245

     Che se una volta preso avvien che sfugga,
     Nè pur se Giove il segua, afferrar puote;
     5La breve simboleggia, e fuggitiva
     Occasion de le mondane cose.
     Perchè dunque del buon voler lo effetto
     Pigrizia non ne rubbi, i nostri Padri
     Cotal del Tempo immagine ci diero.


FAVOLA   IX.

Il Toro, e il Vitello.

TOrnar per foro angusto al suo presepe
     Poteva appena, e sol cozzando un Toro.
     Un Vitel, che s’inchini lo consiglia:
     Taci, ei risponde; anzi che tu nascessi
     5Io già il sapeva. * Il motto a quello è adatto,
     Che un più saggio di se corregge, e ammenda.


FAVOLA   X.

Il Cacciatore, e il Cane.

UN Can, cui non poteo veruna fiera
     Star a fronte, al padron mai sempre accetto,
     Con l’etade il primier valor perdette.
     Un giorno dietro ad un Cignal lasciato,