690Difformi; onde restar tutte in tal guisa
Congiunte non potean, nè compartirsi
Convenevoli moti. Or questo, o Memmio,
È separar dal terren globo il cielo,
E far, che d’acque separate abbondi 695Disgiunto il mare; e similmente i puri
Fochi dell’Etra ardan divisi anch’essi.
Posciachè della terra i genitali
Corpi, perch’eran gravi, e l’un con l’altro
Tutt’in più modi avviluppati univansi 700Primieramente, e nel più basso centro
Prendean lor sedi, e quanto più connessi
Insieme s’adunar, tanto più lungi
Spresser quei, che produrre il mar, le stelle
Doveano, il sole, e della luna il corno 705Lucido, e le muraglie alte del mondo.
Conciossiachè tai cose e di più lisci
Corpi son fatte, e di più tondi e piccoli
Atomi, che la terra; e quindi accade,
Che l’Etra in pria per lo suo raro uscendo 710Impetuosamente, e molte seco
Fiamme traendo sormontò leggiero:
Quale appunto veggiam, quando per l’erbe
Di rugiada ingemmate il mattutino
Aureo lume del sol d’ostro si tinge, 715Gli stagni, i laghi esalar nebbia, e i fiumi
Perenni, e il terren molle anche talvolta