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Pagina:Luigi Barzini. Sotto la tenda.djvu/107

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UN BRIGANTE GENTILE.

Dunque noi, appena toccata la riva sinistra del Waad El-Sebù, ci siamo subito diretti a chiedere ospitalità e rifugio all’eminente signore El-Bushaib En-Saraui Beni-Hesen, gentiluomo marocchino di professione brigante.

La cosa è talmente contraria alle consuetudini europee ed ai saggi dettami della prudenza da meritare una breve spiegazione.

Si dice: “Fatta la legge trovato l’inganno” — al Marocco si dovrebbe dire: " “Fatto l’inganno trovata la legge”. Dall’anarchia marocchina scaturiscono spontaneamente delle leggi naturali che la correggono. Dal male viene il rimedio, presso a poco come da certi pericolosi bacilli deriva appunto il siero più adatto alla cura. Dove un potere supremo non comanda, la gente trova il modo di comandarsi da sè. È deplorevole, ma l’uomo ha sempre bisogno d’ubbidire; lasciato libero va a cercarsi un padrone se non altro nella propria coscienza; somiglia a quei cavalli da circo i quali più sono mostrati “in libertà”, e più si genuflettono con grazia al colto pubblico.