Pagina:Luigi Barzini - L'Argentina vista come è.djvu/187

Da Wikisource.

i figli degli italiani 177


scere l'italiano, se non è noto nemmeno ai loro genitori? Certamente no. E mancando la lingua italiana manca loro la base dell'italianità, il vincolo più forte con la Patria d'origine.

Per di più, all'infuori dell'idioma, i padri, che non conoscono spesso essi medesimi le grandezze e le glorie del loro Paese, i quali, talvolta, nella loro miseria hanno sentito come un senso d'inferiorità di fronte ai «nativi» e che hanno udito spesso il rimprovero umiliante della loro origine condensato in una parola di scherno, questi padri che nel loro affetto per i figli cercano di sottrarli alla condizione che ha messo tanto amaro sul loro pane sudato, e vogliono perciò renderli eguali agli altri più che sia possibile, questi padri, dico, potranno soffiare nell'anima dei loro piccoli un vigoroso spirito d'italianità? No; e chi di loro fa eccezione — ed eccezioni vi sono — compie un atto di eroismo.

Un'altra causa s'aggiunge: la donna. L'emigrazione italiana, come tutte le emigrazioni di lavoratori, è nella massima parte formata di uomini. I poveri non possono permettersi il lusso di portare lontano le loro donne. E con esse lasciano a casa la ricchezza inestimabile delle tradizioni, delle antiche credenze, degli affetti domestici. La donna vive nella casa e per la casa, sia pure essa un tugurio; la sua anima non disperde energie all'infuori della casa; si attacca al posto dove ha speso tutto il tesoro del suo amore, della sua attività, dove ha lavorato, sofferto, gioito, s'imbeve dello spirito di quei luoghi, ed anche trasportata lontano, al di là dei mari, vivrà sempre nella casa antica, e vorrà che tutto quanto la circonda gliela ricordi e gliela rievochi. Le rimembranze d'un uomo spaziano per monti e per valli: quelle d'una donna sovente non escono da quattro mura. Ogni donna che emigra porta con sè chiuso nel cuore un piccolo lembo della Patria. Ne parlerà ai suoi figli, sempre; imparerà loro le preghiere che ella

L’Argentina e gli Italiani. 12