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la tutela della madre patria 209


che avevano scioperato per ragioni sacrosante che abbiamo esposte in altro articolo. Vi sono stati quattro feriti, di cui uno gravemente. Nessuna guardia ferita. L’autorità consolare, dopo domandate delle spiegazioni alla polizia e fatta una specie d’indagine, ha concluso che gli operai avevano torto, che la polizia era la vittima, o poco meno, e che non si era potuto sapere il nome nemmeno di uno dei pretesi feriti. I nomi, se all’autorità preme ancora saperli, eccoli: Federico Dellepiane, Ivano Franchetti, Pasquale Severini e Pietro Giorgenti. I due primi sono stati anche imprigionati. Il ferito grave era il Dellepiane. La cosa non è un segreto — fuori che per la diplomazia, pare — poichè fu resa pubblica da una protesta, al Jefe politico, dei commercianti di Bahia Blanca, protesta portante quarantatrè firme — fra le quali molte di argentini.



Quando pensiamo che la polizia nord-americana ha messo sotto sopra il mondo per una miss Stone sequestrata, con tutti i riguardi, dai briganti bulgari — la quale dopo tutto era andata a pescare la sua disgrazia con la più evangelica buona volontà — ; quando pensiamo che per un missionario ammazzato, od anche minacciato, in Cina, si domandano solenni riparazioni e si muovono minacciosamente le flotte; quando pensiamo a tutto questo sentiamo la vergogna per l’abbandono in cui lasciamo i nostri compatrioti all’estero, restando indifferenti davanti ad ogni infamia, inerti e tranquilli. E poi ci stupiamo se gl’Italiani non godono di troppo prestigio al di là dell’Atlantico.

In un paese, come l’Argentina, dove gli uomini pongono bene spesso sulla bilancia della Giustizia il peso

L’Argentina e gli Italiani. 14