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Gaspara Stampa. 73

soavità dell’elegia, è nei Capitoli, specialmente in quei due rivolti all’amante, che guerreggia sotto Bologna, e nel primo, in cui descrive lo stato d’un cuore amante. Che cosa è dunque Amore?

Un cercar suo malgrado con affanno
quel che, o mai non si trova, o, se pur viene,
avuto, arreca penitenza e danno;

un nutrir la sua vita sol di spene,
un aver sempremai pensieri e voglie
di fredda gelosia, di dubbi piene;

un laccio che s’allaccia e non si scioglie
quando altrui piace; un gir spargendo seme
di cui buon frutto mai non si ricoglie;

una cura mordace, che il cor preme,
un la sua libertade e la sua gioia
e la sua pace andar perdendo insieme;

un morir, nè sentir perchè si muoia,
un arder dentro d’un vivace ardore,
un esser mesta e non sentir la noia;

un mostrar quei ch’uom chiude dentro e fuore,
un esser sempre pallido e tremante,
un errar sempre e non veder l’errore;

un avvilirsi al viso amato innante,
un esser fuor di lui franca ed ardita,
un non saper tener ferme le piante;

un aver sempre in odio la sua vita
ed amar più l’altrui, un esser spesso
or mesta or fosca, or lieta e colorita....