Pagina:Luisa Anzoletti - Canti dell'ora, Milano 1914.djvu/17

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Grandi fatiche di gente piccina 9


fuggendo qua e là. Correr le vedi
come neri rigagnoli: a la caccia
45ride ’l fanciullo e le insegue e co’ piedi

le pesta ed una quantità ne schiaccia:
s’imbratta la parete, al pavimento
48di chiazze e di fetor resta la traccia:

tal co’ lor fischi a mezzo, in quel momento
che sorgea dardeggiando il novo lume,
51schiacciati stetter lì da lo spavento

palpandosi ’l nasin pieno d’acume
critico. Poi giù giù fra rovi e sassi
54a precipizio pullulò un nerume