Pagina:Luisa Anzoletti - Canti dell'ora, Milano 1914.djvu/199

Da Wikisource.

La guerra senza poeti 191


l’anima stanca, che non dà più guizzo,
le vane audacie de l’idea senz’ali,
69lo scetticismo, in cor fumido tizzo.

Un’altra gente usciva a le campali
fatiche da le case ove s’ingabbia
72avvezza a sopportar disagi e mali.

Un’altra gente, monda d’ogni scabbia,
cibava il rancio là dove al convito
75companatico al pane era la sabbia.

E quando riparar vide l’ardito
ufficiale dal tiro che non sbaglia
78portando in collo il soldato ferito,