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ATTO QUINTO | 145 |
macbeth.
Armarmi io voglio!
Spandi i miei cavalieri; ogni dintorno
Lustrino della terra; e chi ti parla
Di periglio s’uccida. Intendi? Usbergo
E celata mi porta!
(Al medico)
Or ben? la cara
Nostra inferma migliora?
medico.
Inferma, o sire;
Ma del corpo assai men che dello spirto
Da fantasimi agitata alcuna requie
Non ha.
macbeth.
Puoi tu sanarla? Un cor che soffre
Liberar dal fatale incubo puoi?
Svellere dalla mente i tormentosi
Ricordi, e cancellar le negre note
Che v’hanno impresse nel cerebro? - Or dunque
Un farmaco le da’ che le battaglie
Del pensiero addormenti, e calmi il core.
medico.
Qui l’infermo, o signore, a se medesmo
Può soltanto giovar.
macbeth.
Che dici? Al foco
Getta la tua scienza! Io non mi curo
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