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126 le cerimonie


Trespolo.   Io vo; son da piú che un porta lettere.

Camilla.   Non è ancor fatto; chi sa! posson nascere
piú cose ancora. Forse Orazio diede
in cotal bizzarria sol per mandare
a monte.
Vispo.   Sí, ma il tempo è troppo breve,
siamo alle strette.
Camilla.   Ritirati, viene
Aurelia.

SCENA II

Aurelia, Massimo e Camilla.

Massimo.   Appunto mia nepote ed io

eramo incamminati verso casa
sua.
Camilla.   La signora madre è qui da suo
cugino?
Aurelia.   Come sta la mia signora
Antea? Mi par cent’anni ch’io non l’abbia
veduta, benché siamo state insieme
stamattina.
Camilla.   Ella sempre le fa grazia.
Aurelia.   Che ventaglio tien mai questa figliuola?
Caldo grande eh?
Camilla.   Grandissimo.
Aurelia.   Io mi vo
stancando in farmi vento.
Camilla.   Faccia conto
ch’io fo lo stesso.
Aurelia.   Ma quel suo ventaglio
servirá meglio; parmi sia piú grande
degli altri. Favorisca.
Camilla.   È moda nuova.
si serva pure; l’ha portato a casa