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Pagina:Maffei, Scipione – Opere drammatiche e poesie varie, 1928 – BEIC 1866557.djvu/258

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ATTO TERZO

SCENA 1

Narete, Licori ed Elpina.

Elpina.   Or vedi tu, Licori,

s’anche qui ci son fiori?
Licori.   Elpina, in questo
empio scoglio e funesto anche un bel fiore
a me sol spira orrore.
I nostri verdi colli,
e ’l chiaro ruscelletto
che gorgogliando ne discende, ognora
mi stanno innanzi e gli occhi lagrimosi
non chiudo al sonno mai, ché non mi sembr
ne’ vaghi prati o ne’ boschetti ombrosi
fra le mie bianche ugnelle
tesser ghirlande ed intrecciar fiscelle.
Elpina.   Ma di : non vogliam non sederci alquanto
su questo cespo erboso
e i dolor nostri raddolcir col canto?
Narete.   Ripugna il nostro stato al bel desiro.
O figlia, i nostri canti
a Sciro dènsi, deh serbiamgli a Sciro.
Elpina.   Cerva che al monte