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30 | la merope |
voglio strappargli il cor, voglio co’ denti
lacerarlo e sbranarlo. In ciò m’aita,
o fido amico, in ciò m’assisti e dopo
ciò ti conforma al tempo. La tua fede
non avrá piú per cui servarsi omai,
segui i felici e quel partito abbraccia
per cui son tutti dichiarati i dèi.
Euriso. Sí stretto ho ’l cor che in vece di parole
non mi tramanda che singulti e pianto.