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44 | la merope |
Che m’importava del regnar? Crudele,
tienti il tuo regno e ’l figlio mio mi rendi.
Polifonte. Il pianto femminil non ha misura.
Cessa, Merope, omai; le nostre nozze
ristoreran la perdita e in brev’ora
tutti i tuoi mali copriran d’oblio.
Merope. Nel sempiterno oblio saprò ben tosto
portargli io stessa; ma una grazia sola
donami, o Giove; fa ch’io non vi giunga
ombra affatto derisa e invendicata.