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atto primo 85


Bruno.   Subito, dice? A rincontro

m’è convenuto andar fino alla barca,
ove i facchini eran tornati, avvistisi
aver di manco una scatola; in oltre
m’è stato forza d’altercare un pezzo
col barcaruol per calo di monete
che pretendea gli rifacessi. Ora ho
avviato ogni cosa per un vicolo
scortatore, e vo innanzi per bussare
a la porta e dar primo la novella.
Orazio.   Andate, ch’io vi seguo. All’una e all’altra
bacio le mani.

SCENA IV

Antea e Camilla.

Camilla.   Disinvolto giovane

per certo; avrá occasion d’esserne lieto
suo padre che non ha usato risparmio
alcuno per tenerlo tanti anni
fuori.
Antea.   Ben fatto e spiritoso, ma
non è ancora da tavola rotonda;
non è capace ancor di farsi onore in
un complimento. Hai sentito com’io
l’ho soverchiato e se l’ho fatto stare
a dovere? Di ceder gli era forza
e declinare il discorso.
Camilla.   Le sue
nozze con la signora Aurelia sono
stabilite del tutto?
Antea.   Non ci manca
che il consenso di lui.
Camilla.   Mi pare assai