Pagina:Maffei - Consiglio politico finora inedito presentato al governo veneto, 1797.pdf/124

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caricato di perfezionare, regolare, e ridurre in atto il Progetto; ma in somma con una ventina incirca di Deputati par che l’Italia Veneta convenevolmente possa esser rappresentata tutta. Qual diversità vien mai con questo a prodursi nella Repubblica? Riguardando al nostro intrinseco questo non merita nome di novità. Che siano nel gran Consiglio mille persone, che ve ne siano mille e venti, qual differenza ne nasce, qual variazione ne segue?

Lo Stato ha quantità di Famiglie così illustri, ed in altri tempi così rinomate, che non cedono per certo a quelle di qualunque altro Paese, e que’ cognomi inseriti fra i nostri per ragione dei Deputati non ci faranno certamente vergogna. Potrebbe ordinarsi, che non fosse eletto, chi non abbia a cagion d’esempio 300 anni di Nobiltà, il che supera ogni altra prova, che altrove se ne faccia; qualche altra onorevole condizione potrebbe aggiungersi, se sarà stimato bene. I Deputati par che debbano essere in vita, e debbano risiedere in Venezia, e goder titoli, e prerogative comuni agli altri Nobili. Sembra onesto, che le loro Comunità assegnino ai medesimi un onorario, quale compensi una parte della spesa. Con questo Venezia avrà dentro di se venti Nobili Famiglie di più, e vi sarà secondo ogni ra-