Pagina:Mainati - Dialoghi piacevoli in dialetto vernacolo triestino, Trieste, Marenigh, 1828.pdf/25

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hauèi um terèm lizièr dola che bat el sol, e fàzile de dàghe l’aga; se mètem lis ràmis una spana sot tiàra, e una spana um uia de l’altro. Se pol mete intòla uaneza anchia dei ram dei aulìu, che se sotèrem doi o trei spànis, e dopo bisogna daghe l’àga ogni quatro o zinch dì intòl prim istà.

Zu. De ze stajòm se replàntem i aulìu?

M.r Bl. Se replàntem nel mes de marz.

Zu. E no se podarèssem straplantà ànchia dei àrboi grandi? Faressem plui prèst l’aulìa.

M.r Bl. Sigùr che se pòssem straplantà, bastarèss a podèghe da l’aga; ma bisognaress tirali fora con duta la ladrìs plui che se pol, e dopo leuàghe uia la plui part dei soui ram.

Zu. Chest aulìu cussì grand, se pòssem straplantà dola

gna avere un terreno leggero dove batte il sole, e facile ad innaffiarlo. Si mettono quei rami a un palmo di profondità, e di distanza. Si ponno mettere nel piantinajo anche dei semplici rami di olivo, che si sotterrano due, o tre palmi, e conviene innaffiarli ogni quattro o cinque giorni nella prima estate.

Gio. Di che stagione si trapiantano gli olivi?

S.r Bia. Si trapiantano nel mese di marzo.

Gio. Non si potrebbero trapiantare anche degli alberi grandi? Produrebbero più presto le olive.

S.r Bia. Certamente che si possono trapiantare, purchè s’abbia il comodo d’innaffiargli, ma converrebbe cavarli fuori con tutte le radici possibilmente, e poi spogliarli della maggior parte de’ suoi rami.

Gio. Questi olivi così grandi, si possono trapiantare in