Pagina:Maineri - L'adolescenza, Milano, 1876.djvu/132

Da Wikisource.

— 126 —


Ma venne la sera, e la rugiada inumidì le foglie del povero fiore, e penetrandovi a poco a poco, soavemente lo rianimò. Al mattino, la sua corolla, rialzata e rivolta al cielo, sembrava, col dolce suo profumo, voler ringraziare e benedire.


Le lagrime di un’anima buona, che conforti una creatura infelice, la rianimano, come la rugiada il fiore appassito.