Pagina:Maineri - L'adolescenza, Milano, 1876.djvu/14

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famiglia, all’umanità, a Dio, vale a rendersi felice. Nè a caso ho detto Dio, ossia il principio del bene; chè soprattutto oggidì in cui si fa opera di seminare il dubbio ostentando spregio alle più sante cose, è debito essere schietti e rimuover l'equivoco. No! la scienza non ripudia le alte aspirazioni del cuore, e la fede, causa d’ogni egregia impresa, fu e sarà privilegio costante delle menti elette. Poeti, filosofi, statisti (e vuo’ dire i più grandi), tutti, furon credenti: ma la vostra sia la fede di chi pensa, studia e vuole, la fede delle anime onestamente convinte, sinceramente operanti.

Così vincerete!

Disprezzate la menzogna, odiate l’ozio, respingete le ridicole vanità: degnate di vostra stima