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L'indulgenza 137


di ammirazione. Provo la stessa alta emozione, che mi danno le alte cime delle Alpi, quando le indora il sole. Neve e ghiaccio sì, ma frementi anch’essi sotto il palpito di quel babbo celeste, che semina la vita sui suoi pianeti, dicendo a tutte le creature: avanti, avanti sempre!

Non ultima gioia della vecchiezza è la rispettabilità, che la circonda. Sia nei modesti travagli dell’officina o dei commerci, come nelle sfere più alte dell’arte, delle lettere, o delle scienze, o nelle svariate faccende delle professioni liberali; il vecchio deve essersi fatto un posto al sole, deve aver acquistato una certa superiorità, che gli viene dalla lunga pratica. Egli deve essere un maestro, e i francesi con fino accorgimento, con nessun’altra parola credono di onorare un grande artista o un grande scienziato, che chiamandolo mon cher maître.

E maître non si può essere quasi mai che con i capelli bianchi, maître non si può