Pagina:Mantegazza - Elogio della vecchiaia.djvu/175

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Libro vivo e parlante 151


egli racconterebbe bene; perchè ha ripetuto tante e tante volte le stesse storie, da abbellirle e adornarle di nuovi fronzoli.

Sia egli un uomo del volgo o un uomo grande, egli ha sempre veduto molto, e nessuna vita, per quanto pedestre, manca di una lunga storia di avventure, di accidenti e di incidenti.

È un cacciatore o un pescatore o un viaggiatore o un soldato o un marinaio. Ha in ogni modo nella gerla cento aneddoti curiosi, cento storie piccanti o meravigliose. E poi in ogni caso ha raccolto dalla bocca degli altri aneddoti e storie. Egli è un libro vivo e parlante, e aprendolo a caso, in qualunque pagina, ha sempre qualcosa di nuovo e di interessante da narrarvi.

Anche senza genio alcuno, anche senza aver viaggiato, combattuto battaglie o navigato oceani; come uomo avrà sempre avuto avventure amorose ed egli, pur tacendo nomi e luoghi, avrà il suo piccolo almanacco erotico, qualche conquista di cui potersi vantare, qualche piccola bricconata, di cui egli fu il fortunato briccone.