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Il pensiero nella vecchiaia 63

Il giovane, nel tumulto della sua vita appassionata, nel contrasto dei venti che agitano le vele della sua navicella coraggiosa, muta spesso di direzione e di movimento. Ora temerario si lancia nelle più pazze utopie, ora per reazione si fa conservatore arrabbiato; oggi socialista, domani difensore del trono e dell’altare; or credente, or miscredente; sempre però sicuro di sè stesso e della propria fede. Quante volte ne ha mutati gli articoli!

Il vecchio invece ha trionfato delle procelle e soprattutto ha imparato a conoscere la navicella, in cui ha navigato per tanti anni. Dopo aver attraversato il mare delle dubbiezze è entrato nel porto tranquillo e sicuro di poche e sicure convinzioni. Egli non si tormenta più nella ricerca dell’inintelligibile o nella conquista dell’infinito. Al di là del suo giardino e del suo orto ha messo Dio o uno zero, e se ne accontenta. Egli ha opinioni ben determinate in religione, in politica e in morale, e non perde il tempo nel metter