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un sogno 257

miti si udivano nel fragore e nel tumulto della pugna.

Finita la battaglia, appariva lassù nell’alto cielo Venere bella, spargendo fiori sui vincitori.

Anche in questa seconda scena la musica armonizzava coll’orrore della battaglia e coi dolori della morte, e un odore di sangue e di ferri cozzanti circolava per l’aria ad acuire le tinte della omerica scena.

Non starò a dire tutte le scene, che si successero l’una dietro l’altra in quella sera, rappresentando a grandi salti le gioie dell’umanità attraverso le evoluzioni progressive della civiltà.

Si ebbe una scena di lotta di gladiatori e di fiere nel Colosseo di Roma e anche là la musica era romanamente terribile e grande e l’odore sparso per la sala del teatro era di pelli sudanti e di belve ircine.

Si ebbe una scena di una Corte d’amore in un Castello di Provenza, con dame bellissime e pennuti cavalieri.


Mantegazza. L’anno 3000. 33