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142. - Gelatina di mele cotogne.

Si puliscono le mele cotogne strofinandole con un panno onde toglierne la pelurie, indi si tagliano a fette, senza escludere alcuna parte, neppure i semi e si mettono a bollire in acqua. Quando sono ben cotte e ancora calde si avvolgono a poco a poco in uno strofinaccio e si spremono finché la polpa resta perfettamente asciutta. Indi si misura il liquido che ne risulta e vi si aggiunge un chilo di zucchero per ogni litro di liquido. Si mette a cuocere a fuoco lento e si restringe alla metà. Durante la cottura curar bene di schiumare il composto. Quando questo è ancora tiepido, versarlo nei recipienti con tappo nei quali si desidera conservare la gelatina.

Si può fare benissimo la gelatina servendosi dell’acqua nella quale sono state cotte le cotogne per la marmellata e facendo cuocere a parte i torsoli, i semi, le bucce in acqua. Si coli e si unisca all’altra. Si proceda poi come al numero precedente.


143. - Conserva di pomidoro.

Lavare, tagliare e mettere o cuocere del pomodoro con un po’ di cipolla tagliata e ciuffetti di basilico.

Quando cominciano a disfarsi versarli sopra un setaccio di crine per sgocciolarne bene tutta l’acqua, che si butta via.

Ben sgocciolati disossarli, e con la purèe che ne risulta riempire delle bottiglie (non troddo piene).

Turarle a macchina con turaccioli nuovi e ravvolgere le bottiglie con paglia e stracci.

Metterle in piedi in un caldaio di acqua fredda. Appena bolle rallentare il fuoco e lasciar bollire per 25 minuti a fuoco lento. Lasciare raffreddare le bottiglie nell’acqua, asciugarle e inceralaccare i turaccioli. Conservarle in luogo asciutto.