Pagina:Manuale del dilettante del caffè.djvu/81

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inquieto; io son d’avviso di aver fatto ciò che fan tutti».

L’ab. Delille. » Qual presunzione! Scommetto che voi niente avete fatto di ciò che gli altri fanno. Ma via, limitiamoci al desinare, e primieramente che faceste voi del vostro tovagliuolo, mettendovi a tavola?

L’ab. Cosson. » Del mio tovagliuolo? Io feci quel che fan tutti; lo spiegai, lo distesi sopra di me, e l’attaccai per un angolo alla mia bottoniera». — E bene mio caro, voi siete il solo che avete ciò fatto; ma non si fa così. Non si dispiega il tovagliuolo; lo si lascia sulle sue ginocchie.

» E come faceste voi per mangiare la vostra zuppa»? — «Come tutti, almen così penso... Presi il mio cucchiaio con una mano, e la mia forchetta coll’altra» ... — «La vostra forchetta!... O Dio buono! Niuno prende la forchetta per mangiare la zuppa.