Pagina:Manuale di economia politica con una introduzione alla scienza sociale.djvu/100

Da Wikisource.
90 introduz. alla scienza sociale [§ 70-73]

insieme decrescono, o crescono; mentre il sapere se la decadenza ha avuto luogo sino dai tempi di Socrate preme solo per stabilire con quale velocità il moto nato nelle classi superiori si è propagato alle inferiori.

71. Se noi potessimo prestar fede ai paragoni fatti dai contemporanei tra i costumi antichi e quelli del tempo loro, dovremmo concludere che sino dai tempi di Socrate, e anche prima, i costumi erano assai decaduti; ma quei paragoni, neanche quando sono fatti da uomini come Tucidide (III, 82, 83), non hanno alcun valore, perchè era generale presso gli scrittori antichi il pregiudizio che il presente fosse peggiore del passato1.

Dobbiamo quindi rigettare interamente questa facile ma fallace conferma della nostra proposizione generale, e cercare in altro modo se con essa i fatti concordano.

72. Ciò si ottiene ricorrendo alla storia; ed è troppo grande il contrasto tra gli eroi di Salamina e gli inetti cortigiani di Demetrio Poliorcete, e vi sono troppo altri simili fatti, perchè cada il menomo dubbio in proposito.

73. Aggiungasi che il sospetto il quale investe i paragoni fra il passato e il presente, non ha luogo


  1. Orazio, Carm., III, VI, compendia opinioni ripetute da secoli, dicendo:

    Aetas parentum, pejor avis, tulit
         Nos nequiores, mox daturos
         Progeniem vitiosiorem.

    «I padri nostri erano peggiori degli avi, noi siamo più cattivi dei padri, e lascieremo figli più viziosi di noi».
    Ai tempi nostri è articolo di fede l’opinione direttamente contraria a questa.