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174 conc. gen. dell’equil. econ. [§ 75-76]

Fig. 9

linea di indifferenza degli ostacoli. Ad essa daremo l’indice zero perchè le trasformazioni, su quella linea, si compiono senza lasciare alcun residuo.

Facciamo eguale ad uno i tratti b c, b' c',..., di rette parallele all’asse o A; avremo un’altra linea d’indifferenza c c'... alla quale daremo l’indice 1. Se si ha la quantità o a'' di A e se si eseguisce una trasformazione tale da avere a'' c' di B, rimane ancora a' a'' di A, cioè un residuo di A eguale ad 1; ed è perciò che l’indice 1 viene assegnato alla linea cc'.

Facciamo similmente b d, b'd'... uguali a 1, e uniamo i punti d, d'... avremo un’altra linea di indifferenza a cui daremo l’indice negativo 1, perchè su di essa, invece di avanzare, manca precisamente un’unità, se, trasformando o a di A in a b di B, si riceve solo o a''' di A.

Seguitando in quel modo, copriremo tutto il piano di curve di indifferenza, parte con indici positivi, parte con indici negativi, separate dalla linea di indice zero. Questa linea merita speciale considerazione, e sarà anche detta linea delle trasformazioni complete, perchè su di essa le trasformazioni si compiono senza lasciare alcun residuo, nè positivo nè negativo.

76. Le linee di indifferenza del produttore. — Se consideriamo un solo produttore, le linee ora indicate sono anche linee di indifferenza pel produttore, poichè su ciascuna di esse egli fa lo stesso utile, se l’indice è positivo; oppure la stessa perdita, se l’indice è negativo; e non fa nè utile nè perdita, se l’indice è zero, cioè sulla linea delle