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[§ 50] | introduz. alla scienza sociale | 73 |
50. Vinto da quei preconcetti, l’uomo procura sempre di ristabilire tra i fatti quelle relazioni logiche che egli si figura dover necessariamente esistere, e che solo per grossolano errore e gravissima ignoranza hanno potuto occultarsi.
Esempio notevolissimo di tale operare sono i tentativi fatti per conciliare la fede colla ragione; la religione colla scienza, l’esperienza, la storia.
Giova notare cho sinora non si è verificato caso alcuno in cui quei tentativi abbiano sortito prospero successo; anzi si può porre come norma generale che una fede qualsiasi, quanto più procura di conciliarsi colla scienza, tanto più rapidamente decade1; ed è naturale, poichè basta aprire un poco gli occhi per vedere che mai nessuno è diventato religioso in virtù di una dimostrazione del genere di quella di un teorema di geometria.
Similmente poco o nessun valore pratico hanno le religioni metafisiche, perchè mancanti delle qualità necessarie per operare sulla ragione e sui sensi del volgo.
L’esercito della salute, usando mezzi confacenti a coloro ai quali si rivolge, ha efficacia sociale molto maggiore di quella delle più sottili e dotte disquisizioni metafisiche.
Coloro i quali vogliono introdurre nella religione cristiana la critica storica della Bibbia, non intendono quale divergenza assoluta ci sia tra la scienza e la religione, tra la ragione e la fede, e come corrispondano a diversi bisogni dell’uomo. I
- ↑ Così è accaduto di una qualità di «protestantismo liberale», che non è nemmeno più un teismo. Un professore di teologia definiva la religione «l’insieme di tutte le solidarietà».