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MEMORIA D’AMORE



SONETTO



Come nocchier perduto, amica stella,
     Dal tempestoso mar tragge in salvezza,
     Così l’onda del duol, che il cor mi spezza,
     4L’anello tuo gentil sciolse, mia bella!

Piacque a Colui che tutte cose abbella,
     Che regge e doma, e tutto brama e sprezza,
     Porgermi di letizia e di dolcezza,
     8Con questo dono suo, vita novella!

Il celeste tepor risento ancora
     Di quella man di giglio invidïata
     11Dal sole istesso e dalla dolce aurora.

Volò sul labbro l’alma inebbrïata
     E, per virtù suprema, da quell’ora
     14Baciò l’anello.... e fu purificata.