Pagina:Marinetti - Il tamburo di fuoco.djvu/133

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Vi compiango, vi compiango! Non sono neanche ferito! Speravo di avervi insegnata l’arte di colpire al cuore le vecchie idee e le vecchie cose. Ma io non sono una vecchia idea!... Sono un giovane bersaglio vivo che spaventa i proiettili! Vi vantavate di conoscere quanto me le precisioni matematiche. Siete rimasti, quali eravate, i piccoli ingegneri invidiosi, cultori tradizionali di tubercolosi, sifilide, lebbra e tracoma africani! Sempre la stessa indecisione balorda! Precisate dunque il vostro tiro! Non temo la morte, poiché i miei fedeli, coloro che amano il Sinrun, continueranno audacemente la grande opera mia!

Kabango ferito si aggrappa al tronco di un albero e vi appoggia la schiena, rimanendo ritto, col pugno teso contro gli assalitori.

Venite! Venite avanti!

Volta la faccia verso Bagamoio.

Bagamoio

cacciandosi giù per la china.

Addio!


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