Pagina:Marinetti - Il tamburo di fuoco.djvu/134

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Seconda scarica di fucileria. Kabango oscilla. A destra e a sinistra, nel fondo della scena quasi buia, un formicolare di ombre armate di fucili, stringe a poco a poco il suo cerchio minaccioso, ma terrorizzato e cauto, intorno a Kabango che tende il pugno.

Bagamoio

invisibile, dal fondo dell’Uadi.

Kabango! Kabango! Il Sinrun è salvo!

Kabango crolla. Allora, come per un’intesa comune, quelle ombre armate di fucili si precipitano su Kabango, col furore di un assalto ad un vivo.



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