Vai al contenuto

Pagina:Marinetti - Il tamburo di fuoco.djvu/74

Da Wikisource.

Lanzirica.

Gli devi anche la gioia di camminare a viso scoperto... come le beduine spudorate, schiave e traditrici! Se ti amasse veramente, egli coprirebbe con mille veli il tuo viso divino! Io lo vorrei per me, tutto per me!

Lungo silenzio — poi con ironia:


Tu dunque ami Kabango!...

Silenzio.


Eppure... molto imprudentemente custodisci nella tua tenda il Sinrun, cioè il tuo rivale più pericoloso, il nemico tuo che ti torturerà fino alla morte.

Mabima

pensosa.

Sì, lo so, quelle pelli cariche di cifre e scritture mi rubano Kabango. Talvolta, sono tentata di bruciarle per avere Kabango tutto per me. Ma subito una tenerezza mi invade; il cuore mi si sfascia d’angoscia e brucio allora me stessa con un solo desiderio: martirizzarmi, annientarmi per lui, il più forte, il più intelligente, il precursore, la grande luce! An-

68