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Pagina:Marinetti - La cucina futurista, 1932.djvu/268

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fatali. Specialmente visibile fu l’influsso futurista in «Ciascuno a suo modo» antipsicologico (almeno nelle intenzioni) e funambulesco. Il successo fu immenso. Anche perchè della pseudo-psicologia il pubblico ne ha fin sopra gli occhi».

(«Ambrosiano»).


«M’accontenterò di salutare o, meglio, di abbracciare fraternamente il nostro caro e grande amico nel nome di tutte le nostre arti italiane e francesi delle quali egli è, al tempo stesso, il San Giorgio e il Don Chisciotte. Non vi è cuore più grande del suo, non vi è bravura più pronta della sua bravura. Egli fu, egli è, egli sarà sempre proteso in avanti sulle più alte barricate dell’arte, e di lassù arringherà il pubblico, sovente con delicatezza, poichè egli è un aristocratico. E ciò in favore della più bella delle arti, dell’arte d’avanguardia, l’arte suprema».

(Banchetto del Bateau Ivre).


«Nelle arti decorative le strade erano da tempo aperte dalla scuola di Marinetti».

Antoine.

(«Journal»).


«I Futuristi hanno salvato l’Italia all’Esposizione di Parigi del 1925».


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