Pagina:Marinetti - Re Baldoria.djvu/102

Da Wikisource.
90 re baldoria

GLI AFFAMATI

ridendo rumorosamente:

Ah!... Com’è divertente costui!... È un mago!

L’IDIOTA

con voce naturale:

«Non sarebbe affatto cortese, da parte vostra, far tagliare a pezzi dai vostri eunuchi un poeta della mia specie, invece d’aprirgli semplicemente la porta!»

MAZZAPICCHIO

con vivo interesse, avvicinandosi all’albero:

Ah! ah!... Che buffone!

L’IDIOTA

con voce femminile

«Sono anche discesa parecchie volte per venire a vedere se il cancello era ben chiuso... ed ho comandato ai miei eunuchi di ucciderti! (Fingendo la ferocia per tenera civetteria) di ucciderti a colpi di stramazzone!» (Con voce naturale) «Ah! Ma perchè?» (Con voce femminile) «Per divertire follemente il mio cuore che t’ama!... Ero felice di vederti agonizzare per me! I popoli ti ammiravano!... Io soffrivo delle tue ferite — oh! quanto! — ma avrei voluto che fossero ancor più strazianti!» (Si ode russare rumorosamente il Re. L’idiota riprende, corrucciato, con voce naturale:) «Ah! se ne divertiva, il tuo cuore?!... Ebbene! divertiti ancora! (L’Idiota schiaffeggia sonoramente la pupattola) Ecco! Prendi! Prendi...»

GLI AFFAMATI

ridendo soddisfatti:

Sì!... Sì!... Picchia forte!...