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182 re baldoria


Questo ti troncherà in gola l’eloquenza!...

Ricade bocconi sulla tavola, rantolando, bavose le labbra, spossato dallo sforzo fatto.

ALKAMAH

colpito nella bocca dal coltellaccio di Famone dà un grido straziante, e cade.

Maledizione!...

ANGUILLA

chinandosi sulla tavola e chiamando Fra Trippa, che sì è assopito:

Trippa!... Guarda un po’!... Famone ha ucciso il Pellegrino!..

ALKAMAH

si rialza di scatto, ed ergendo al disopra della tavola la sua figura divenuta gigantesca sotto il cappuccio cornuto, si terge le guancie e la bocca sanguinanti, urlando con una voce rauca e soffocata da efflussi scarlatti:

O tu, grande ingoiatore di re imputriditi!... O tu, che sei il più potente di tutti i Citrulli!... Sappi che questo enorme e rosso grumo di dolore e di vendetta che mi sale dalla gola e che mastico rabbiosamente potrebbe frangerti il cuore!... Guarda!... Guarda!... L’ho qui, tra i denti, la tremenda verità che ti deve schiacciare!... Ascolta! Spalanca le orecchie!... Spazza ogni fumo dal tuo cervello, e cerca d’intendermi bene!...(Alkamah sputa in viso a Famone tutto il sangue che ha in bocca) Io ti annuncio che tua moglie e il tuo figliuolo adorato sono morti di peste, laggiù nel sinistro paese d’onde io vengo... Agonizzarono lungamente, maledicendo il tuo nome esecrato, a sillaba a sillaba!... E maledissero ogni