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238 re baldoria

perdio! Io sono il vostro Re, di ritorno da un lungo esilio!...

MASTICAFIELE.

Voglia la Maestà Vostra alzare un poco la voce!

ANGUILLA

dalle cucine:

È inutile, Re Baldoria! Tu non hai più altri sudditi che le jene!...

RE BALDORIA.

Ebbene... regnerò sulle jene!... Tacete, jene mie amatissime!.. Che la giustizia vi ammansi le viscere!

MASTICAFIELE.

Per ammansarle, bisognerebbe gettar loro dei cadaveri!

RE BALDORIA.

No!... Nulla potrà decidermi a far questo!.... Non è vero, amatissime jene? Voi sarete buone, e sopporterete filosoficamente la vostra fame!... (Ai Vassalli e ai Valletti) Barricate la porta centrale con queste tinozze e queste casseruole, e gettate negli Stagni del Passaito tutti i cadaveri che restano!...

I Vassalli, i loro servi e i Valletti ricominciano il loro andirivieni, dal fondo della sala alla finestra, trasportando i cadaveri dei Citrulli.

O mie jene amatissime! (Volgendosi verso la finestra, brandisce solennemente la «Succulen-