Pagina:Marinetti - Re Baldoria.djvu/264

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252 re baldoria

noscete lo sforzo di superare un ostacolo, di dar la scalata ad una muraglia o ad una montagna inaccessibile? Questa è la Libertà!... All’assalto, dunque!... Non gridate: «Sono giunto!...» Voi non giungerete mai!... Più in alto!... Più in alto!... Più in alto!... Sentire che l’alito esasperante della vetta vicina vi gonfia d’Inutile e di Assoluto!.. Ecco l’assurda ebbrezza della libertà. D’altronde, che fareste, voi, sulla vetta sovrana?... Sareste calpestati dalte grandi nubi tatuate come Pellirosse e piumate di raggi multicolori!... E le Stelle si burleranno sempre di voi!...

ANGUILLA

sotto la tavola, sottovoce

Bravo, Idiota!.... (A Fra Trippa) Costui distrae gli Affamati!... Potremo svignarcela!...

FAMONE

cantando in coro con tutti gli Affamati:

Abbasso preti e scheri!
Satanasso li afferri!
Abbasso leggi e Re!...

I Guatteri sacri, approfittando della confusione, strisciano furtivamente verso la porta della cucina, per evadere; ma gli Affamati, accorgendosene ad un tratto, li legano strettamente con delle liane e li trascinano verso la scalinata, per divorarli.

L’IDIOTA

con tracotanza, alzando la voce:

Non più Re?... Non più leggi?... Accetto! Sopprimiamoli!... Ma purché non si sostituiscano loro altre forme equivalenti!... In verità vi dico: