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84 re baldoria

lassù, lontano lontano, al Maniero dell’Impossibile!

Lunga pausa, durante la quale il Re, Fra Trippa, i Vassalli e tutto il loro seguito russano rumorosamente su tutti i toni, in mezzo alla folla degli Affamati, immobilizzati dall’angoscia e dall’estasi.

Olà, miei nemici! Voi che mi sbarrate la via!... Rinvigoritevi i muscoli, spalmandoli di preziosi unguenti!... Ecco! Io do fiato al mio corno di guerra, e canto i vostri rossi funerali!... Nessuno potrà sfidare il mio assalto formidabile e il mio veemente coraggio!... L’Intangibile m’aspetta! Via! Fuggite, tenebrosi Eunuchi! Badate! Colpisco! La mia spada fracassa una testa gloriosa!... Venite! Accorrete in folla! Siate cento, siate mille! A voler vostro! E colpite!... La mia corazza è rotta... Che importa?... Non è facile uccidermi, ed ecco già ridotte a metà le vostre legioni!... Tagliate in due parti il mio corpo... ma guardatevi, poiché la mia stoccata è infallibile!... Mi mutilate di una gamba? di un braccio? Prendete, prendete anche l’altro braccio e l’altra gamba! Ah! Il mio ventre è lacerato, rosso come una tovaglia dopo un’orgia! Lungi da me questo cencio scarlatto!! Il mio cuore è più vivo che mai!... Avanti, dunque! Alla riscossa, vecchi Eunuchi stremati! La mia testa è ancora mia!... Non ci tengo, perchè il suo peso mi trattiene sulla terra, tanto essa è piombata di saggezza avita!... Tagliatela! Suvvia!... Grazie!... Strano! Ella se ne va verso lo zenit, tratta da un filo invisibile!... Ma ho ancora le mie labbra sfolgoranti di calore vermiglio e il mio braccio instancabile!... Questo mi basta! Avanti! Nessuna tregua!... Eunuchi