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364 parte ottava

viii

cristo smarrito

     Sospirava e spargea
largo di pianto un fiume
la Dea, la vera Dea,
madre di vero nume,
ricercando il suo core,
il suo smarrito e fuggitivo Amore.
     Iva la Verginella,
qual tortora solinga,
di questa parte in quella,
peregrina e raminga,
de la sacra cittade,
scorrendo or qua, or lá tutte le strade.
     La valle, il piano, il colle
spiò dentro e d’intorno,
e fe’ spesso, qual folle,
donde partí ritorno;
giá seco afflitto e stanco
il santo vecchierel traendo il fianco.
     Tre volte il Sol da l’Orto
rinacque e tre morío,
da poi che ’l suo conforto
dagli occhi suoi sparío;
stende il passo, il piè move
con sollecita cura, e non sa dove.
     Poiché la terza aurora
vide uscir degli Eoi,
né spuntar vide ancora
il Sol degli occhi suoi,
anelando e piangendo
volse i bei lumi al ciel, cosí dicendo: