Pagina:Martini - Del Vecchio Testamento tomo 14.djvu/27

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SALMO I. 27
5. Ideo non resurgent impii in judicio: neque peccatores in consilio justorum. 5. Per questo non risorgeranno gli empi in quel giudizio, nè i peccatori colla congregazione de’ giusti.1
6. Quoniam novit Dominus viam justorum: & iter impiorum peribit. 6. Perocchè conosce il Signore la via de’ giusti, e la strada degli empi finirà nella perdizione.2

    è ben poca cosa, e spregevole, e vile negli occhi di Dio, e secondo i principi della fede; egli è come la loppa, la quale resta sull’aja dopo la battitura del grano, e la quale al più leggero soffio di vento si sperge, e si dissipa, e più non si vede.

  1. Vers 5. In quel giudizio, ec. Viene a dire nel giudizio, e nella società de’ giusti non risorgeranno gli empj, nè i peccatori: imperciocchè quantunque anch’essi risorgano, la loro risurrezione non è un passaggio alla vita, ma ad una seconda morte Apocal. xx. 15. Passeranno adunque nel finale giudizio i giusti dalla prima morte alla risurrezione, e alla vita eterna, i cattivi dalla prima morte ad un’altra più terribile, e sempiterna.
  2. Vers. 6. Conosce il Signore, ec. Il Signore conosce (con una cognizione di approvazione, e di amore) il ben oprare de’ giusti, e con amorosa provvidenza li custodisce, e li rimunera, ma confonde, è con eterna perdizione punisce la malizia degli empj.