Pagina:Martini - Trattato di architettura civile e militare, 1841, I.djvu/92

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havuto da fare et ordenare multe cose, lo havemo tenuto fine adesso: benchè dal canto suo non se fosse mancato fare omne instancia de retornarsene. Al presente ancorachè lasse multe cose nostre in abandono et sbaractate, le quale haveriano bisogno de la presentia sua, per satisfactione de le S.rie Vostre et sua ne lo remandamo, et rengratiamo grandemente quelle de la comodità, ce haveno facta in haverlo mandato, per havere hauto da lui optimi servicii: et ce lo raccomandiamo strictamente et specialmente in fare li restituire lo officio de Camerlingo de le fonti de questa città: lo quale socundo mi ha facto intendere li è stato tolto per essere in questi mesi venuto a li servigi nostri. che non possemo credere sia proceduto da le S. V., persuadendone che de qualunque homo de questa cità havessemo hauto bisogno, et lo avessemo ricercato (come havemo facto de Francesco predicto) non ce lo haveriano denegato. Et quando cel havessero concesso, non solamente non li haveriano facto togliere lo officio et provvisione sua, ma augmentatolo: così come fariamo per esse, et per le cose loro, a le quale non seriamo per mancare, ma adjutarle et compiacerli, quanto ad noi medesimi. Et perchè, quando dicto Francesco non recuperasse dicte officio, se poterà dolere haverlo perso per lo servicio nostro: et non li potorìa essere senza carco del honore suo; però strictamente pregamo le Sig. Vostre, che per li rispecti predicti et ad nostra singulare complacentia vogliano farcelo restituire et lassarelo godere così come faceva prima che fosse venuto da noi, che ultra lo daranno ad homo che ne è bene merito, ad noi ne compiaceranno summamente: offerendone fare per esse et per questa cità tucte volte che occorrerà simile et nuove cose:

Datum in Castello Capuanae Neapolis XXIII novembris. 1492.

Vester Dux Calabriae Alfonso.
B. Bernaudus.

Direzione: Magnificis Dominis Offic. Baliae Civitatis Senarum, amicis carissimis.

Ma prima ancora che questa lettera arrivasse in Siena, la Signoria scritto aveva al Duca di Calabria onde lasciasse partire l’ingegnere, ed a questi il giorno 4 dicembre 1492: della qual cosa rimane questa