Pagina:Mastriani - La cieca di Sorrento 1.djvu/18

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devastazione che si opera negli organi respiratori del paziente di tisi; e fu tale la sua eloquenza, tali furono le dotte cose che disse, che l’attonito uditorio ruppe in clamorosi applausi al termine del suo discorso.

E quando, accostatosi al marmo, imbrandiva il coltello per Schiudere il seno del cadavare, ne fu impedito dai suoi compagni, che, allontanatolo da quel luogo, l’accompagnarono poscia tutti alla sua dimora, salutandolo di altri applausi, e protestandogli la loro ammirazione e il loro rispetto.


III.


il commesso di notaio.


Da questo giorno in poi erasi operata una compiuta trasformazione nei sentimenti e nella condotta degli studenti rispetto a Gaetano. La sua presenza nella classe mettea subitamente il silenzio e il raccoglimento più che noi facesse l’aspetto medesimo del professore; le parole di lui erano attentamente ascoltate come quelle in cui scorgeasi un fondo di dotte investigazioni e di sottile analisi; oltre che nei suoi detti arguti, cinici e incisivi era sempre qualche cosa che toccava profondamente le fibre del cuore, e che faceva vibrare certe ascose corde nei penetrali dell’anima. Raramente ei muoveva la parola a qualcuno, e raramente il sorriso gli balenava sulle labbra, se non era il ghigno dello sprezzo.