Pagina:Mastriani - La cieca di Sorrento 2.djvu/89

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La cerimonia ebbe luogo nel più religioso silenzio: tutti gli occhi, bagnati di lagrime, eran fissati sulla coppia genuflessa a’ piedi del Ministro della Chiesa, che, con le mani spiegate su’ loro capi, impartiva loro la benedizione di Dio.

Gaetano avea passato l’anello nuziale al dito della sposa, e le loro mani intrecciate tremavano l’una nell’altra come due fronde leggiere mosse dall’aura.

Il giuramento di eterna fedeltà ed amore fu profferito.

La cerimonia era compita.

Beatrice Rionero, la figliuola di Albina di Saintanges, era la moglie di Gaetano Pisani, figliuolo dell’assassino di Albina!

L’esultanza e l’allegria surrogarono la commozione ed il pianto.

Carolina, che si avea stretta al cuore e baciata con effusione grandissima la diletta sua amica, ritornò al pianoforte, ma questa volta per far risuonare gioconde e festevoli melodie.

Un Vivace motivo di polca gittò la letizia in mezzo a tutti, e gli occhi si rasciugarono, e i due sposi furon circondati; ma eglino, seduti l’uno accanto all’altra, nulla vedeano, nulla sentivano, e rimanevansi pallidi e inanimiti nel mezzo del concitato universale movimento di giubilo.

Nissuno volea dipartirsi senza sentir la voce di Beatrice. Ella non avea più cantato dal giorno in cui avea riacquistato la vista.

Tutti le furon sopra a pregarla di cantare la